No alla manifestazione di Forza Nuova a Novara

Siamo appena tornati da Budapest, dove con altre ragazze e ragazzi europei, attraverso il progetto “Meridiano d’Europa” abbiamo condiviso, ancora una volta, l’Europa che sogniamo: priva di muri, di barriere, capace di accoglienza e di solidarietà.
L’alternativa è il sonno della ragione, come abbiamo avuto modo di ricordare pochi giorni fa, in un Teatro Coccia gremito di persone, con i ragazzi del progetto “Promemori-A Auschwitz” e gli artisti dello spettacolo “La Scelta” che ci hanno mostrato nuovamente gli orrori e la disumanizzazione a cui portano l’odio, la discriminazione e ogni forma di fascismo e totalitarismo.
Portiamo con noi la memoria di Auschwitz, di Sarajevo e della Liberazione europea dal nazi-fascismo. Su questa memoria costruiamo il nostro impegno quotidiano, con essa alimentiamo i sogni della società che vorremmo, profondamente antifascista ed antimafiosa.
Per tutto questo guardiamo con preoccupazione all’annunciata manifestazione di Forza Nuova a Novara nel quartiere di sant’Agabio: una provocazione elettorale che vuole fare leva su razzismo e discriminazione. Novara, medaglia d’oro della Resistenza e Sant’Agabio, quartiere da sempre in prima linea per accoglienza e integrazione non lo meritano.
Noi diciamo a tutti i migranti, a tutti coloro che sono in difficoltà: “Benvenuti a Novara! Non ci sono stranieri e italiani. Cittadini di serie A e cittadini di serie B. Esistono persone che insieme devono rispondere sfida della convivenza comune, pacifica e solidale”

Auspichiamo anche noi che la manifestazione venga vietata.

“Pluralismo religioso e luoghi pubblici”: il prossimo appuntamento della scuola di politica

Pluralismo religioso e luoghi pubbliciContinuano gli incontri della scuola di politica “Imparare Democrazia” della Fondazione “Benvenuti in Italia”. Durante il prossimo appuntamento si discuterà di “Pluralismo religioso e luoghi pubblici”.

Il pluralismo è un dato di fatto: osservare, comprendere e studiare il pluralismo – in particolare per come esso esprime esigenze e bisogni su un piano pubblico – è una sfida importante da un punto di vista culturale e politico perché intercetta i diritti e i doveri dei cittadini. Studiamo il pluralismo perché la diversità non diventi disuguaglianza.

Sarà nostra ospite la prof.ssa Maria Chiara Giorda, storica delle religioni all’Università di Torino e responsabile del Centro Studi della fondazione Benvenuti in Italia, autrice di diverse pubblicazioni sul tema, tra cui segnaliamo “La materia invisibile. Storia delle religioni a scuola. Una proposta” (EMI, 2011). Ha inoltre curato “Nutrire l’anima. Religioni in cucina” (Effatà, 2015) e l’editoriale n. 36 di Politiche Piemonte “Pluralismi alimentari a Torino” .

L’incontro sarà l’occasione per confrontarci con interlocutori del mondo religioso, della scuola e della sanità e fare il punto sulla città di Novara.