WikiNovara, le città digitali alla Scuola di Politica

sdp città digitali

Con le Città digitali si è conclusa l’ultima tappa del 2015 della Scuola di Politica di Benvenuti in Italia – Novara. Insieme ai nostri ospiti Fabio Malagnino (giornalista professionista e responsabile Open Government per il Consiglio regionale del Piemonte) e Paolo Sironi (direttore generale del Comune di Novara) abbiamo affrontato il tema delle smart cities. Quando parliamo di “città intelligenti” non ci riferiamo semplicemente alle infrastrutture tecnologiche, ma soprattutto ai servizi per i cittadini e alla partecipazione alla vita pubblica; le tecnologie sono strumento, non fine, e necessitano di cultura e competenze.

Oggi i cittadini hanno la possibilità di giocare una partita strategica, in quanto portatori di un patrimonio incredibile di sapere e di saper fare. Si tratta allora di riuscire a mobilitare questa “intelligenza collettiva” per la città. In Italia sono molte le esperienze di civic engagement (Milano, Bologna, Torino, Matera) da cui possiamo attingere. In questo le associazioni, le organizzazioni no profit e i creativi possono giocare un ruolo fondamentale: servono sempre di più mediatori e interfacce tra amministrazione e cittadinanza, perché la politica programma, ma è l’amministrazione che deve attuare quelle decisioni e nel farlo è terribilmente sola. Per evitare questo isolamento bisogna creare luoghi di partecipazione inclusiva, capace di produrre decisioni fortemente legittimate. Si tratta di inventare e ripensare la nostra città a partire dalle persone, una WikiNovara per vivere l’azione di governo da protagonista. Una visione entusiasmante di quelle che le politiche pubbliche a Novara potrebbero diventare nell’era di internet.

Giuseppe Passalacqua

Il video della serata:

Le piazze del sapere nella città che vogliamo

piazze sapere

In biblioteca ci sono…i libri, certo. Ma, sembrerà strano, i libri non sono la cosa più importante, anzi non sono neanche necessari. E allora in biblioteca ci sono…le persone! Ecco cosa ci portiamo a casa dall’ultima Scuola di Politica, “Piazze del sapere“, in cui abbiamo ospitato Antonella Agnoli, consulente per la progettazione degli spazi e dei servizi bibliotecari, e Roberto Tognetti, presidente del Comitato d’amore per Casa Bossi.

Le biblioteche devono essere luoghi “facili”, che accolgono tutti indiscriminatamente e dove nessuno si sente giudicato. L’anima delle biblioteche sono le persone, ciascuna con la propria storia e le proprie caratteristiche ed è guardando a loro che bisogna concepire gli spazi e i servizi. Non è detto che le biblioteche debbano essere edifici silenziosi e pieni di scaffali; possono essere anche aperte, luminose, multiservizi: delle piazze del sapere. È un modo diverso di vedere le cose che si può applicare a tutti gli spazi pubblici, spesso malvissuti o addirittura disabitati.

E allora ripensiamo la città, costruiamo le nostre piazze del sapere e torniamo ad abitare gli spazi pubblici. A Novara è tempo di cambiamenti più o meno grandi che incideranno sul nostro modo di vivere la città. Un esempio è l’Ospedale Maggiore, una grande struttura al centro della città che sarà vuota quando verrà realizzato il progetto della Città della Salute: affinché non diventi un luogo di abbandono e di degrado, occorre cominciare a progettare il suo futuro, possibilmente con il coinvolgimento della cittadinanza.

Ecco il video della serata: